martedì 22 marzo 2011

Aggredita da una cagnaccia

RAGAZZI, ME LA SONO VISTA BRUTTA!
Una domenica sera che non dimenticherò mai. Sono scesa al parco con il mio amico - padrone e mentre stavo facendo pipì ho visto, in lontananza, un cane che mi guardava. L'ho fissato anch'io perché non capivo che intenzioni avesse. In quel momento alle spalle mi è arrivata di corsa una cagnaccia di grossa taglia (i miei hanno detto che forse era una lupa) e io ho cercato di scappare. Ci siamo rincorse per pochi secondi poi lei mi ha preso e mi è saltata addosso, cominciando a morsicarmi sul lato destro dell'addome. Fortunatamente il mio amico - padrone era a due passi e con decisione me l'ha tolta di dosso. Ma ormai mi aveva già azzannato. Io, piena di dolori, piangevo e gridavo, e sono scappata di lì, rifugiandomi accanto a una macchina parcheggiata. Mentre il padrone della cagnaccia gridava "Ronda, Ronda, vieni qui" (si chiama Ronda quella disgraziata) il mio padrone - amico mi ha raggiunto e tranquillizzato. Poi, camminando, ha scoperto le ferite. Allora mi ha portato in casa, dove ha controllato meglio e, visto che uno dei due morsi era andato in profondità, mi ha portato alla clinica veterinaria San Siro. Io avevo una fifa boia, sanguinavo, ma c'erano due dottoresse molto gentili e una, Maddalena Maierù, è stata particolarmente brava e dolce. Visto che la mia ferita era brutta, ha chiamato il mio dottore, quello che mi fa sempre le visite di controllo, il dottor Stefano Bacilieri, bravissimo, che anche se era domenica è corso alla San Siro per assistermi e fare le suturazioni del caso. Io non so bene che cosa mi hanno fatto perché mi hanno addormentato. Al risveglio ero tutta fasciata. Il mio padrone - amico mi ha detto che mi hanno dato un sacco di punti, perché avevo due ferite lacere all'addome, lato destro, con scollamento dei tessuti sottostanti. Però adesso sto bene. Mi hanno imbottito di antibiotici e antidolorifici. Non ho voglia di mangiare, per ora bevo soltanto, ma piano piano mi sto riprendendo.

venerdì 4 marzo 2011

Salviamo il cane Winnie Pooh

C'È UN CAGNONE DI PARMA
CHE HA BISOGNO DI AIUTO!

I miei amici di casa, Achille, Anna ed Erika, che hanno dei buoni motivi per avere un "filo diretto" con Parma, hanno letto su Facebook un messaggio che li ha commossi. L'hann0 letto a me e mi sono commossa anch'io. È la storia di Winnie Pooh, un bel cagnolone tipo Labrador che vive nei canili da dieci anni... Ragazzi, ma ci pensate? Dieci anni... Io ci son0o stata per pochi mesi e non vedevo l'ora di trovare una nuova famiglia. Pur che siano bravi, e dolcissimi e amorevoli i volontari, un canile è sempre una prigione. Allora, potete aiutare il mio già amico Winnie Pooh? Ecco il messaggio su Facebook:
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Winnie Pooh è il nome di questo dolcissimo cagnone perché come l'orsetto è di una tenerezza incredibile! Winnie Pooh è un meticcione labrador, un batuffolone di pelo color crema con l'andatura un po’ goffa, tipica di chi per 10 anni è rimasto chiuso in una gabbia senza avere mai avuto la possibilità di una corsetta o di una anche breve passeggiata. Winnie Pooh infatti è in canile dal 2001, non serve aggiungere altro per dire quanto sia stata triste la sua esistenza. Lui va d’accordo con cani maschi e femmine ed è molto buono. Vorremmo tanto che potesse trovare un briciolo di felicità nella vita che gli rimane, tanta o poca che sia, ne vale sempre la pena..... Winnie Pooh si trova a Parma e aspetta speranzoso che qualcuno venga a prenderlo, non deludiamolo! (Per informazioni e adozioni: Daniela: 348 1013553 (dopo le 13.30); rossana 339 1233445 rosresto@libero.it)"