lunedì 15 febbraio 2010

Una ricetta davvero gustosa

COME CUCINARE IL BIGAZZO
Il toscanaccio della Tv, Beppe Bigazzi, ne ha combinata una delle sue: durante "La prova del cuoco" ha spiegato qual è il modo migliore per mangiare i gatti - Per fortuna è stato sospeso dalla trasmissione di Raiuno
E pensare che mi stava simpatico quel Beppe Bigazzi lì. Ogni tanto lo vedevo in Tv alla Prova del cuoco e mi divertiva sentirlo parlare, sentire dare spiegazioni di gastronomia. Ma pochi giorni fa ne ha combinata proprio una grossa: ha detto in Tv, a chiare lettere, che lui ha mangiato e mangia i gatti e che sono deliziosi, proprio una leccornia. Be', lo sapevo che in tempo di guerra in Italia i felini finivano in tavola, ma era tempo di guerra e in guerra anche le persone si ammazzano fra di loro. Finita la guerra, tutti i gatti e i cosiddetti "animali d'affezione" sono tutelati dalla legge 281 del 1991 che nell'articolo 1 comme 1 recita (avete visto come mi sono documentata?): "Lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali d'affezione, condanna gli atti di crudeltà".
Fortunatamente Elisa Isoardi, la presentatrice del programma, ha annunciato che Bigazzi è stato sospeso dal programma, dopo le proteste degli animalisti e di tutte le persone civili (e anche di tutti i cagnolini civili, aggiungo io). Però non mi basta. Propongo a tutti i lettori una buonissima ricetta: "IL BIGAZZO IN SALMÌ CON POLENTA"
INGREDIENTI PER 50 PERSONE - Un bigazzo intero, debitamente denudato e tenuto a frollare nelle acque gelide dell'Arno per giorni cinque e notti cinque; 2 l. di Chianti, 5 fette di lardo, mezzo chilo di zucchero, una bottiglia di rhum, mezzo chilo di farina, mezz'etto di cacao molto amaro in polvere, mezzo chilo di panna, cipolla tritata, carote, sedano, aglio, romarino, timo, alloro, salvia, basilico, chiodi di garofano, mezzo chilo di burro, olio d'oliva, sale e pepe, un chilo e mezzo di farina di mais per polenta.
PREPARAZIONE - Mondate molto bene il bigazzo e tagliatelo a pezzettini regolari (è molto importante che siano regolari). Mettetelo in una terrina, ricopritelo con il Chianti, unite tutti gli aromi e lasciatelo marinare per 48 ore. Trascorso questo periodo scolate il bigazzo marinato, asciugatelo bene e fatelo rosolare in una casseruola dove avrete già soffritto in olio e burro la cipolla, il seano e la carota tagliati e il lardo pestato. Quando il bigazzo avrà assunto una doratura uniforme, bagnatelo con un po' della marinata, tenendo il fuoco dolce, e cuocete per circa un'ora. A metà cottura salate e pepate. Intanto in un'altra casseruola fate fondere il burro rimasto, quindi unite il zuccero, il cacao, la farina e il rhum. Mescolate bene, in modo da avere una salsina senza grumi, e unite il bigazzo. All'ultimo momento aggiungete la panna e lasciate sul fuoco ancora qualche minuto, il tempo necessario perché tutto risulti bene amalgamato. Servite il bigazzo in salmì con una fumante polenta preparata con la farina di mais, 1,2 litri di acqua e due pugni di sale rosso.
(Nelle foto: 1) Beppe Bigazzi mostra come si prepara "il bigazzo in salmì con polenta"; 2) il bigazzo brinda prima di essere cucinato)