lunedì 2 agosto 2010

Lettera aperta a tutti... gli umani

SIATE UMANI DAVVERO: NON ABBANDONATECI
Cari... umani,
io sono felice con i miei padroni e non ho dubbi: so che andrebbero in capo al mondo se mi dovessi perdere e certamente mi troverebbero e mi riporterebbero a casa. Tanto meno passerebbe mai per l'anticamera del loro cervello l'idea
CRIMINALE di abbandonarmi per andare in vacanza da soli. Invece so che purtroppo ci sono padroni EGOISTI ED IGNORANTI che lo fanno. Una tragedia. Una tragedia estiva. Voi lo sapete, umani, quanto un cagnolino ama la sua famiglia. Perché si sente protetto, perché si sente legato da un vincolo d'amore, perché è convinto di esserci entrato per sempre nella sua famiglia. Immaginate dunque il suo stupore, la sua incredubilità, quando all'improvviso si trova solo e sperduto in un'area di servizio d'austrada, o in aperta campagna. E con i suoi occhi va alla ricerca dei suoi amici più cari... Attende con fiducia, per mezz'ora, due ore, cinque ore.... Poi cala la sera e la fiducia lascia spazio allo scoramento, al dolore più lancinante. Ogni tanto dà un'occhiata in giro, ma senza speranza... È sopraffatto dall'angoscia, dalla paura. Si mette a correre, comincia ad avere fame, si terrorizza per un temporale d'estate. Corre, corre sempre più forte... ma dova va, dove? No, amici umani, non fate scherzi, eh? Ricordatevi del giorno in cui ci avete fatto entrare nella vostra casa. Eravate così felici... E noi più di voi. Fate che questa felicità, vostra e nostra, resti per sempre. La vostra Cindy (a nome di tutti i miei amici "a rischio")

sabato 3 luglio 2010

I weekend sono belli ma...

QUANDO ARRIVA IL TEMPURALO...

Stamattina ero d'un felice che più felice non si può: mamma e papà mi hanno spiegato che si andava a trascorrere il weekend in montagna, visto che a Milano c'era un caldo infernale. Siamo, in pratica, scappati... Appena arrivati a Dorga, in Val Seriana, mi sono precipitata nel mio giardino, che è il più bello del mondo. Ci sono fiori bellissimi (ortensie, rose, iris, lillà, margherite, rododendro, peonie), piante bellissime (acero, faggio rosso), ortaggi e profumi bellissimi (zucchine, melanzane, pomodori, basilico, rosmarino, salvia). È il mio paradiso. E in giardino, al sole, la mia mamma mi ha fatto subito giocare, mi ha messo pancia all'aria, abbiamo giocato come due matte. Che belli i weekend! Nel pomeriggio invece.... Madonnina dei cagnolini! Sono cominciati i tuoni e io, come al solito, mi sono messa a tremare, a farmela addosso dalla paura. Poi si è messo a piovere e... ancora peggio. Per fortuna mamma e papà mi hanno comprato uno speciale copricapo anti-tempuralo, che mi protegge il capo e mi difende, facendomi diminuire la fifa. Che grandi genitori ho. Sono proprio fortunata.

mercoledì 23 giugno 2010

Cronaca di una giornata storta

IL MIO AMICO OTTO
HA INVASO
IL MIO GIARDINO


Sono in vacanza in Val Seriana e oggi, nel mio giardino, del quale sono stata finora regina incontrastata, è arrivato il mio amico Otto, con la sua bella padroncina Elisabetta. Ero felice di vedere il mio amico, perché mi sta simpatico e qualche volta ci ho anche giocato insieme. Però non avrei mai immaginato che, appena entrato in giardino, tra le siepi di ligustro, le piante di rose, i cespugli di ortensie e l'orticello, avrebbe fatto il bello e il cattivo tempo. Invece Otto mi ha ignorato e si è messo a far pipì dappertutto. Pensare che non la faccio nemmeno io la pipì nel mio giardino (a parte quella serale)... Poi ci mancava solo che la mia mamma si mettesse a fare le coccole a Otto. E Otto di qui, e Otto di là... Allora io, che sono gelosa mica poco, mi sono messa sul lettino e ho cercato di far finta di niente. Ma dentro stavo male. Oh quanto stavo male. Poi hanno preteso anche che facessimo le foto ricordo. Io con Otto non ho voluto farla. Ho carattere, io. Sono stata vicina alla mia mamma, e basta. Oh, insomma, questo è il mio giardino e a me le intrusioni non piacciono mica tanto. Ciò non toglie che Otto sia un mio amico. Gli voglio bene. Ma come faccio a dirgli di non fare pipì sulle mie ortensie? Un bau può bastare?

venerdì 26 marzo 2010

5 per1000 per la Lega del Cane

I MIEI AMICHETTI HANNO BISOGNO
DEL VOSTRO AIUTO: DATE IL 5x1000
Ci sono tanti cagnolini ospiti della Lega per la difesa del cane che hanno bisogno di aiuto - Come aiutarli? Basta destinare a loro il 5 per mille e comprare le ultime uova di Pasqua della Lega












In casa mia oggi sono arrivate due uova di Pasqua grossissime e bellissimissime. Sento già l'acquolina in bocca, però so come andrà a finire: mi faranno sentire solo il profumo, perché a me, se mangio il cioccolato, viene il mal di pancia e poi la liquida. Ma almeno gongolo a sapere che quelle uova vengono dalla Lega per la difesa del cane di Milano e che i soldi versati da chi le compra servono per aiutare i tanti (troppi) cagnolini che affollano il rifugio di via Redecesio dove sono stata "pensionante" anch'io (ciao Andrea! Ciao Stefania!). Mi dicono che fino all'ultimo c'è ancora la possibilità di acquistare qualche uovo: affrettatevi, per carità. I miei amici cagnolini hanno bisogno di voi. Però le uova non bastano. Si avvicina il momento della dichiarazione dei redditi. Lo sapete, vero, che si può destinare il 5 per mille del proprio reddito a qualche "causa nobile". E allora... più nobile causa che aiutare tanti cagnolini abbandonati! Certo, nei rifugi della Lega sono trattati bene, con amore, da persone meravigliose come sono i volontari, però il calore di una vera famiglia, come quella che ho trovato io, è tutta un'altra cosa. Allora, mi raccomando, non dimenticatevi. Il cinque per mille alla Lega Nazionale per la difesa del cane. Sui miei "genitori" non ho alcun dubbio. Ora mi affido a tutti voi: aiutate i miei amichetti, vi prego! Una leccatina dalla vostra Cindy.
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sabato 13 marzo 2010

Questo è un giorno brutto brutto

CIAO DUSCHA, AMICA MIA...
Cara Duscha,
ho saputo, sì, ho saputo. Sapessi quanto mi è dispiaciuto non aver fatto tempo a conoscerti. Ma ti ho sempre considerato una mia amica, perché è stata la tua mamma ad aiutare la mia a trovare me. E quindi ho sempre provato per te (e per tua sorella Billa) un affetto particolare. Dimmi Duscha, da lassù, com'è. Se nel paradiso dei cagnolini si possono dimenticare le brutture del mondo di quaggiù, quell'orco lituano che buttò giù da un ponte il povero Pipiras, o l'omaccio in Tv che spiegò quanto è buono mangiare i gatti, o i poveri tonni, e i pinguini, e i tanti animali da pelliccia che vengono massacrati... Dimmi Duscha, da lassù (dove nel paradiso vicino al tuo, quello dei gattini, troverai un altro mio amico, Chico), com'è. E se un giorno potremo riabbracciare i nostri amici che ci hanno accolto nelle loro case per darci una famiglia. Se potremo dare ancora un bacino, una leccatina, alle nostre mamme e ai nostri papà adottivi. Dimmi Duscha, da lassù, se arriverà il giorno in cui anche gli uomini capiranno che siamo noi le più buone, innocenti, oneste, altruiste creature che ci sono al mondo. Un bacino, Duscha, amica mia.

lunedì 15 febbraio 2010

Una ricetta davvero gustosa

COME CUCINARE IL BIGAZZO
Il toscanaccio della Tv, Beppe Bigazzi, ne ha combinata una delle sue: durante "La prova del cuoco" ha spiegato qual è il modo migliore per mangiare i gatti - Per fortuna è stato sospeso dalla trasmissione di Raiuno
E pensare che mi stava simpatico quel Beppe Bigazzi lì. Ogni tanto lo vedevo in Tv alla Prova del cuoco e mi divertiva sentirlo parlare, sentire dare spiegazioni di gastronomia. Ma pochi giorni fa ne ha combinata proprio una grossa: ha detto in Tv, a chiare lettere, che lui ha mangiato e mangia i gatti e che sono deliziosi, proprio una leccornia. Be', lo sapevo che in tempo di guerra in Italia i felini finivano in tavola, ma era tempo di guerra e in guerra anche le persone si ammazzano fra di loro. Finita la guerra, tutti i gatti e i cosiddetti "animali d'affezione" sono tutelati dalla legge 281 del 1991 che nell'articolo 1 comme 1 recita (avete visto come mi sono documentata?): "Lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali d'affezione, condanna gli atti di crudeltà".
Fortunatamente Elisa Isoardi, la presentatrice del programma, ha annunciato che Bigazzi è stato sospeso dal programma, dopo le proteste degli animalisti e di tutte le persone civili (e anche di tutti i cagnolini civili, aggiungo io). Però non mi basta. Propongo a tutti i lettori una buonissima ricetta: "IL BIGAZZO IN SALMÌ CON POLENTA"
INGREDIENTI PER 50 PERSONE - Un bigazzo intero, debitamente denudato e tenuto a frollare nelle acque gelide dell'Arno per giorni cinque e notti cinque; 2 l. di Chianti, 5 fette di lardo, mezzo chilo di zucchero, una bottiglia di rhum, mezzo chilo di farina, mezz'etto di cacao molto amaro in polvere, mezzo chilo di panna, cipolla tritata, carote, sedano, aglio, romarino, timo, alloro, salvia, basilico, chiodi di garofano, mezzo chilo di burro, olio d'oliva, sale e pepe, un chilo e mezzo di farina di mais per polenta.
PREPARAZIONE - Mondate molto bene il bigazzo e tagliatelo a pezzettini regolari (è molto importante che siano regolari). Mettetelo in una terrina, ricopritelo con il Chianti, unite tutti gli aromi e lasciatelo marinare per 48 ore. Trascorso questo periodo scolate il bigazzo marinato, asciugatelo bene e fatelo rosolare in una casseruola dove avrete già soffritto in olio e burro la cipolla, il seano e la carota tagliati e il lardo pestato. Quando il bigazzo avrà assunto una doratura uniforme, bagnatelo con un po' della marinata, tenendo il fuoco dolce, e cuocete per circa un'ora. A metà cottura salate e pepate. Intanto in un'altra casseruola fate fondere il burro rimasto, quindi unite il zuccero, il cacao, la farina e il rhum. Mescolate bene, in modo da avere una salsina senza grumi, e unite il bigazzo. All'ultimo momento aggiungete la panna e lasciate sul fuoco ancora qualche minuto, il tempo necessario perché tutto risulti bene amalgamato. Servite il bigazzo in salmì con una fumante polenta preparata con la farina di mais, 1,2 litri di acqua e due pugni di sale rosso.
(Nelle foto: 1) Beppe Bigazzi mostra come si prepara "il bigazzo in salmì con polenta"; 2) il bigazzo brinda prima di essere cucinato)